Wine Archivi - Fashionlife Magazine https://www.fashionlifemagazine.com/category/wine/ tutto su cultura, attualità, bellezza, luxury ... Thu, 21 Nov 2024 10:58:06 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.2 https://www.fashionlifemagazine.com/wp-content/uploads/2025/02/cropped-Icon_fashionlifemagazine-32x32.png Wine Archivi - Fashionlife Magazine https://www.fashionlifemagazine.com/category/wine/ 32 32 Soul Restaurant il fine dining a Legnano https://www.fashionlifemagazine.com/soul-restaurant-il-fine-dining-a-legnano/ https://www.fashionlifemagazine.com/soul-restaurant-il-fine-dining-a-legnano/#respond Thu, 21 Nov 2024 10:52:03 +0000 https://www.fashionlifemagazine.com/?p=7797 Soul Restaurant Il ristorante di fine dining che non ti aspetti, è la provocazione gastronomica di Legnano, piccola città dell’Hinterland milanese conosciuta più per le discoteche che per i ristoranti. Eppure  nel 2018 è stata eletta a dimora del ristorante Soul Restaurant https://www.soulrestaurant.it 2018 da Fabio Mecchina e Gloria Marcheson, entrambi con un bagaglio di…

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Soul Restaurant Il ristorante di fine dining che non ti aspetti, è la provocazione gastronomica di Legnano, piccola città dell’Hinterland milanese conosciuta più per le discoteche che per i ristoranti.

Eppure  nel 2018 è stata eletta a dimora del ristorante Soul Restaurant https://www.soulrestaurant.it 2018 da Fabio Mecchina e Gloria Marcheson, entrambi con un bagaglio di nota.

Contemporaneo, internazionale con quell’italianità nel piatto Soul Restaurant il coronamento di un sogno.

Fabio che è Patron e Chef da Soul Restaurant ha lavorato da Rhodes, Fat Duck, Pétrus by Gordon Ramsay, The Greenhouse e The Connaught by Hélène Darroze oggi tre stelle Michelin ; Gloria,Sommelier, livello Certified al  St. Hubertus Norbert Niederkofler e a Villa Feltrinelli  oltre ad aver studiato vino e servizio a The Greenhouse e Five Fields.

Soul Restaurant

Con il suo arredo moderno, dipinto di Blu, Soul Restaurant ha un’anima e un linguaggio internazionale con elementi italiani, francesi e inglesi che si incontrano in piatti costruiti con abili tecniche.

Non ci sono compromessi sulla qualità, nemmeno sulla bellezza di ogni impiattamento e sul servizio da Soul Restaurant.

L’eccellenza è il punto di forza unita ad una caparbietà e  passione indispensabili per avere successo su una piazza piuttosto difficile.

Eppure Fabio e Gloria ce l’hanno fatta. Soul Restaurant si annovera tra quegli indirizzi di ristoranti da segnare nei taccuini.

Una carta che accontenta amanti della buona cucina di carne e pesce, chi si aspetta un servizio curato dall’inizio partendo dal pane fatto in casa ma anche dalle sfiziose schiacce alla cipolla e  elle brioche alle erbe aromatiche. Tranquilli arriva anche la baguette.

Menù Degustazione

Soul Restaurant propone due menù degustazione

Soul Experience – 5 portate ( 70 euro, 100 con pairing)

Soul Essence – 8 portate (100 euro,  140 con pairing)

Ma anche una carta da cui attingere aggiungendo portate prese  dai menù degustazione 

Tutti piatti che su richiesta possono essere variati anche in chiave vegetariana, trasformando il contorno in main course. 

Una cucina elegante e sofisticata quella di Soul Restaurant, che rimanda molto alla Francia pur con un dna italiano. La parte inglese è appena percepibile e riguarda la compostezza quel “british aplomb” che accarezza l’atmosfera coccolando gli ospiti.

A voi una selezione di piatti originali e di carattere che potete trovare da Soul Restaurant

  • Romeo & Juliet – un cilindro di pelle di pollo croccante farcito di mousse di pollo affumicato su una “cenere” composita. Sposa un cocktail di brodo di pollo, vodka e limone
  • Cappellacci di segale, cipollotto caramellato, lardo di colonnata e whiskey, pancia di maialino brasata
  • Risotto, castagne caffè prugne cardamomo
  • Agnolotti, calamari topinambur nero di seppia sedano
  • Risotto, castagne caffè prugne cardamomo
  • Agnolotti, calamari topinambur nero di seppia sedano
  • Faraona tartufo nero sedano rapa e vin jaune , cotta al forno, il  sedano rapa  fatto alla brace  è glassato al burro; l’ ala disossata è farcita nello stesso modo al barbecue
  • Ricciola lattuga yuzu ginepro miso bianco
  • Rombo spinaci scampo cozze salsa pil pil
  • Mele, gramolammo, pain perdu e gelato al sidro di mele
    Per dessert la terrina comfort di fettine di mela al forno con succo di limone, sidro e brandy, servita con pain perdu di pan brioche imbevuto alla crema inglese e caramellato, granola di semi vari tostati in forno, gelato al sidro con mele cotte al Calvados 

Soul Restaurant 

Via Goito, 9, 20025 Legnano MI 

Telefono: 0331 1528524

www.soulrestaurant.it 

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Perché Mika è l’artista perfetto per Nicolas Feuillatte Champagne https://www.fashionlifemagazine.com/perche-mika-e-lartista-perfetto-per-nicolas-feuillatte-champagne/ https://www.fashionlifemagazine.com/perche-mika-e-lartista-perfetto-per-nicolas-feuillatte-champagne/#respond Mon, 14 Oct 2024 15:48:59 +0000 https://www.fashionlifemagazine.com/?p=6899 Mika firma una limited edition by Nicolas Feuillatte Champagne.   La bottiglia è bellissimaMa cosa ha spinto una delle  maison di bollicine francesi più conosciute a collaborare con la pop star britannica? Mika, artista, cantante e produttore  di origini libanesi è diventato una vera star nel 2007 all’uscita dell’album che conteneva  il pezzo Grace Kelly.…

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Mika firma una limited edition by Nicolas Feuillatte Champagne.  
La bottiglia è bellissima
Ma cosa ha spinto una delle  maison di bollicine francesi più conosciute a collaborare con la pop star britannica?

Mika, artista, cantante e produttore  di origini libanesi è diventato una vera star nel 2007 all’uscita dell’album che conteneva  il pezzo Grace Kelly. E’ stato il primo giudice internazionale di X Facor Italia ed è noto per la sua poliedricità artistica e la sua “grazia” mista ad un aspetto ribelle e triste che trapela delicato in alcuni testi es Grace Kelly is We Are Golden e Good Wife

Se da un lato lo inquadriamo come  elegante ambasciatore della comunità LGBT+ tra gli artisti dall’altro è un personaggio moderno ricco di sfumature più o meno complesse come lo Champagne 

Nicolas Feuillatte è un brand di champagne moderno, una realtà di viticoltori nella Champagne con i vigneti tra la  Valle della Marna e la  Côte des Blancs.

Nicolas Feuillatte è un imprenditore parigino innovatore, appassionato di novità di arte e del buon vivere Il successo  legato allo champagne che porta il suo nome  parte nel  1976  e nel 1986  le bollicine Nicolas Feuillatte vengono vendute al Centre-Vinicole della Champagne,

Defying Gravity

La partnership straordinaria tra Mika e Nicola Feuillatte Champagne porta il nome di Defying Gravity è un manifesto di leggerezza, Mika ha immaginato un mondo onirico in cui le bollicine sembrano fluttuare in assenza di gravità. 

Un’immagine, un racconto in cui la creatività irriverente e colorata di Mika si unisce all’eleganza contemporanea della maison.

La limited edition Defying Gravity vede protagonista  Champagne Réserve Brut Exclusive, dalla freschezza vibrante e gli aromi fruttati. Le sue note di pera matura e albicocca si combinano in una texture setosa e ricca, frutto di un lungo affinamento di 36 mesi. 

“Questa è la storia di due anime”, commenta Christophe Juarez, Direttore Generale di Champagne Nicolas Feuillatte.https://www.nicolas-feuillatte.com/it/

La creatività di Mika, ispirata dalla sua storia personale e dal suo stile unico, si manifesta in un universo vibrante e giocoso. Così descrive questa collaborazione

“Volevo raccontare una storia che suscitasse curiosità. Volevo che attirasse e giocasse con il mio mondo, con i colori e con l’energia che deriva da uno champagne che si oppone alla gravità. Volevamo che il risultato fosse festoso, poetico e colorato. L’arte dello champagne è l’arte di celebrare i momenti più significativi della vita”. 

L’artista-designer di successo mondiale, associato al terzo marchio di Champagne più venduto al mondo, rivelerà altre opere d’arte e girerà il mondo fino alla fine del 2026. 

Il lancio della collaborazione tra Mika e Nicolas Feuillatte Champagne si è celebrato a Milano con un party esclusivo lo scorso 9 ottobre al ristorante Al Cortile

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Santa Teresa 1796 e Champagne Bollinger mixing https://www.fashionlifemagazine.com/santa-teresa-1796-e-champagne-bollinger-mixing/ https://www.fashionlifemagazine.com/santa-teresa-1796-e-champagne-bollinger-mixing/#respond Wed, 02 Oct 2024 21:26:32 +0000 https://www.fashionlifemagazine.com/?p=6748 L’eleganza dell’iconico rum venezuelano Santa Teresa Rum 1796 incontra l’effervescenza di Champagne Bollinger in una gentile serata d’autunno milanese. Oltre allo charme  Santa Teresa Rum 1796 https://www.santateresarum.com/it/it/santa-teresa-1796/e Champagne Bollingerhttps://www.champagne-bollinger.com hanno in comune il loro distributore, Meregalli Spirits https://www.meregalli.com/it e due secoli di storia. Il luogo d’incontro è il rooftop più fashion e più imponente della…

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©elena di vincenzo

L’eleganza dell’iconico rum venezuelano Santa Teresa Rum 1796 incontra l’effervescenza di Champagne Bollinger in una gentile serata d’autunno milanese.

Oltre allo charme  Santa Teresa Rum 1796 https://www.santateresarum.com/it/it/santa-teresa-1796/e Champagne Bollingerhttps://www.champagne-bollinger.com hanno in comune il loro distributore, Meregalli Spirits https://www.meregalli.com/it e due secoli di storia.

©elena di vincenzo

Il luogo d’incontro è il rooftop più fashion e più imponente della city, Terrazza Martini https://www.martini.com/it/it/terrazza-martini/con la sua spettacolare vista.

Non è un caso che Santa Teresa Rum e Champagne Bollinger siano stati prodotti inclusi nel portfolio Meregalli, azienda che alla quinta generazione della famiglia  gestisce una linea di assoluto prestigio, composta da svariate referenze di oltre 100 produttori tra vino e spirits.

Il calore e la voluttuosità del Rum e la vivacità charmant delle bollicine francesi si sono uniti in un gioco di piacere reso in bicchiere.

Per celebrare l’incontro tra le due eccellenze l’evento ha visto due momenti speciali 

©elena di vincenzo

Le  masterclass d’autore esclusive guidate da Andrea Pomo, brand ambassador Italia di Santa Teresa, e Alessandro Nigro Imperiale, Miglior Sommelier d’Italia 2023 e head sommelier presso il Grand Hotel Saint-Jean-Cap-Ferrat in Costa Azzurra. Una collaborazione che ha visto protagonisti Santa Teresa Rum 1796, anche nella versione Speyside, e il nuovo Champagne Bollinger PN VZ19

L’aperitivo in Terrazza con tre cocktail e un food pairing inedito by Andrea Aprea

©elena di vincenzo

I tre cocktail ispirati all’incontro , tre Twist on Classic,  sono stati creati dai Bartender di The Doping

©elena di vincenzo

Old Venezuela 

unisce il gusto ricco e raffinato del rum Santa Teresa 1976 all’elegante effervescenza dello Champagne Bollinger PN VZ19 dal carattere morbido e setoso. In questo twist di sapori, la presenza del lime aggiunge un accento agrumato, mentre le erbe aromatiche stabiliscono una sfumatura fresca e profumata e, infine, lo zucchero bilancia con una dolcezza delicata. 

Santa Cooler è un drink  sexy. L’antica ricetta del rum Santa Teresa 1976 si sposa con il gusto agrumato del Citrus Cordial, creando un equilibrio perfetto tra dolcezza e freschezza. Il tocco di zenzero aggiunge una nota piccante e speziata, che ravviva il palato e dona una piacevole sensazione di calore. Ogni sorso è un’esplosione di sapori che risveglia i sensi, combinando morbidezza, vivacità e un pizzico di brio. 

Che Benessere 

Un cocktail dal gusto esotico e sorprendente, a base di rum Santa Teresa 1976 Passion Fruit Falernum, acqua di mandorle caramellate e caramella tostata alla mandorla, Champagne Bollinger PN VZ19

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Vino e arte al Castello di Albola nel Chianti. https://www.fashionlifemagazine.com/weekend-tra-vino-e-arte-al-castello-di-albola/ https://www.fashionlifemagazine.com/weekend-tra-vino-e-arte-al-castello-di-albola/#respond Thu, 05 Sep 2024 12:22:39 +0000 https://www.fashionlifemagazine.com/?p=6313 A partire dal 9 settembre al Castello di Albola di Radda in Chianti (SI) vi aspetta una mostra che coniuga arte e il piacere della convivialità, degustando un buon bicchiere di vino. Nella suggestiva cornice delle splendide colline tra Siena e Firenze si svolgerà la seconda edizione della mostra Dialoghi Paralleli con le opere di …

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A partire dal 9 settembre al Castello di Albola di Radda in Chianti (SI) vi aspetta una mostra che coniuga arte e il piacere della convivialità, degustando un buon bicchiere di vino.

Nella suggestiva cornice delle splendide colline tra Siena e Firenze si svolgerà la seconda edizione della mostra Dialoghi Paralleli con le opere di  Vittoria Palazzolo e Alain Bonnefoit .

Castello di Albola è un borgo medievale situato in Toscana nel cuore del Chianti Classico dove vengono prodotti vini d’eccellenza, chiamati dagli appassionati “Wines of Altitude” per l’altitudine dei vigneti.

Castello di Albola https://albola.it oltre ad essere un luogo spettacolare è anche un’azienda con una tenuta impegnata a contribuire attivamente al benessere sociale e alla protezione dell’ambiente in cui opera. E’ infatti cominciato nel 2016 il processo di conversione al BIO grazie al quale vengono prodotti i suoi vini biologici.

All’interno della tenuta, le opere di Vittoria Palazzolo e Alain Bonnefoit sono veri e propri “Dialoghi Paralleli” diversi tra loro ma  che grazie alla propria vicinanza si arricchiscono . Castello di Albola ospita questo dialogo artistico arricchicchendo anche l’esperienza estetica del visitatore . 

I Dialoghi Paralleli, sono espressioni differenti di due diverse menti creative.

“La Toscana è famosa per i propri paesaggi suggestivi, la sua ricca storia e cultura e il suo patrimonio enogastronomico. Esporre le opere in una cornice così suggestiva, come quella di Castello di Albola, amplifica l’impatto emotivo dell’arte, creando una sinergia attiva e dinamica, tra il contesto naturale e culturale e le opere esposte. Integrare la fruizione dell’arte e l’esperienza di degustazione del vino dà vita ad un ambiente multisensoriale . 

Il processo stesso di produzione del vino può essere considerato un’arte: dalla coltivazione delle vigne alla vinificazione, ogni fase richiede una maestria che può essere paragonata alla creazione artistica. I vignaioli, con la loro dedizione e competenza, “dipingono” il territorio attraverso il vino, esprimendo la storia, il clima e le caratteristiche uniche“.

Il contrasto apparente tra la modernità delle opere e la dimensione tradizionalmente agreste del vino, dà vita ad interessanti conversazioni estetiche e concettuali, Dialoghi Paralleli appunto.

L’arte e il vino sono entrambi legati intimamente alla cultura e al piacere. 

Mi piace pensare che le curve delle donne che dipingo e le rotondità dei vini che bevo risveglino in me e in coloro con cui le condivido un’emozione memorabile. 

molti aspetti che legano la sua storia alla Toscana e da oggi anche al Castello di Albola.

Alain Bonnefoit


gli artisti Fabio Calvetti & Armando Xhomo, che hanno presentato a Castello di Albola le proprie opere in occasione della prima edizione, quest’anno ritornano come curatori del nuovo progetto espositivo. 

Alain Bonnefoit nasce nel 1937 a Parigi nel quartiere di Montmartre eredità artistica lasciata da Amedeo Modigliani, Georges Braque, Fernand Léger, Joan Mirò, Salvator Dalì

dopo un duro periodo di formazione tra Parigi e Bruxelles si trasferisce in Italia 

Negli anni 70 Alain amava dipingere paesaggi trovando nella Maremma le luci ed i colori che Vincent Van Gogh aveva cercato in Provenza ma il paesaggio, così statico, non gli bastava e cominciò a lavorare con la modella e a rappresentare ‘L’éternel féminin’ e l’‘Univers de Vénus’ per i quali è conosciuto oggi nel mondo.

Nel 1975 si installa nella campagna di Certaldo, città che gli concederà la cittadinanza onoraria. L’artista alterna periodi dell’anno vissuti in Toscana con altri a Parigi e rapidamente consolida la sua fama attraverso memorabili esposizioni in gallerie e musei di tutto il mondo. I suoi innumerevoli viaggi in Giappone gli hanno permesso di avvicinarsi alle filosofie orientali ed ai segreti della tecnica sumi-é nella quale è Mestro.

Bonnefoit è sempre tornato nella Toscana che lui definisce il suo “paradiso” del suo amore per la convivialità  per la cucina e per il vino! 

il vino come metafora della vita e condivisione dell’amicizia intorno ad una tavola.”

Vittoria Palazzolo  Nata a Torino nel 1965, vive a Vogogna (VB) e lavora a Domodossola e Verbania Intra (VCO).

Dopo  il Liceo artistico frequenta per oltre dieci anni lo studio del Maestro Cleo Zanello – allievo di Felice Casorati e Almerico Tomaselli – che riconosce in lei un entusiasmo genuino e sincero per la pittura proponendole di diventare sua assistente. L’espressionismo astratto diventa la sua cifra stilistica, in una miscela di colori apparentemente lasciati al caso ma in realtà guidati dall’energia e dalla tenacia: i suoi dipinti infondono all’osservatore gioia e voglia di vivere. I soggetti spaziano dai nudi agli astratti, ai ritratti, alle figure, mentre le tecniche variano dagli acrilici su tela all’alta pasta, al carboncino, ai pastelli, a volte con l’intervento del fuoco o l’uso del cacciavite. 

Ha partecipato a numerose mostre e rassegne, personali e collettive, in Italia e all’estero tra le quali per esempio, quelle organizzate presso il Museo di Tirana, il Museo Leonardiano di Vinci e Palazzo Medici Riccardi. Un’ artista che si è ormai ritagliata un ruolo di rilievo nel panorama contemporaneo.

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Tenute Masciarelli il vino abruzzese alla Mostra del Cinema di Venezia https://www.fashionlifemagazine.com/tenute-masciarelli-il-vino-abruzzese-alla-mostra-del-cinema-di-venezia/ https://www.fashionlifemagazine.com/tenute-masciarelli-il-vino-abruzzese-alla-mostra-del-cinema-di-venezia/#respond Wed, 21 Aug 2024 08:10:20 +0000 https://www.fashionlifemagazine.com/?p=6271 Tenute Masciarelli è anche quest’anno wine partner della Terrazza Cinematrografo durante L’81ª MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA Terrazza Cinematografo è lo spazio esterno vista mare dell’Hotel Excelsior al Lido di Venezia, palcoscenico di incontri e aperitivi nelle magiche notti della mostra del Cinema di Venezia. Tenute Masciarelli,https://www.masciarelli.it nata nel 1981 grazie all’innovatore enologo Gianni…

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Tenute Masciarelli è anche quest’anno wine partner della Terrazza Cinematrografo durante L’81ª MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA

Terrazza Cinematografo è lo spazio esterno vista mare dell’Hotel Excelsior al Lido di Venezia, palcoscenico di incontri e aperitivi nelle magiche notti della mostra del Cinema di Venezia.

Tenute Masciarelli,https://www.masciarelli.it nata nel 1981 grazie all’innovatore enologo Gianni Masciarelli, gestita ora dalla compagna Marina Cvetic e dalle figlie è motivo di orgoglio della produzione vinicola abruzzese.

Nella gamma portata da Tenute Masciarelli alla Mostra del Cinema di Venezia sono presenti Cerasuolo, Montepulciano d’Abruzzo, Trebbiano, Pecorino e Abruzzo DOC. In primo piano ci sarà la “Linea Villa Gemma”, ammiraglia dell’azienda, che esprime la ricerca stilistica e l’intuito imprenditoriale del fondatore Gianni Masciarelli. La “Linea Gianni Masciarelli”, voluta da Marina Cvetic come omaggio al suo compagno di vita e di lavoro, offrirà vini briosi e fruttati, che esprimono al meglio l’anima abruzzese. Non mancherà, inoltre, la selezione biologica grazie alla linea “Chiamami Quando Piove – Valori”, recentemente acquisita, di cui Masciarelli cura già da anni la distribuzione.

infine, anche le bollicine della “Gianni’s Selection”, linea specializzata nella selezione, importazione e distribuzione in Italia di vini di alta gamma provenienti dalle aree enologiche più interessanti d’Europa, in questo caso un Crémant de Loire dell’azienda Domaine des Baumard.

Tenute Masciarelli diventa dunque ambasciatrice di arte e bellezza e di valori legati al made in Italy italiano nel settore vinicolo.

In questa occasione si affianca alla storica Rivista del Cinematografo, il media che dà il nome alla Terrazza,

“Siamo felici che i nostri vini vengano serviti in un palcoscenico così prestigioso grazie alla rinnovata collaborazione con Terrazza Cinematografo, di cui quest’anno siamo wine partner esclusivo”, dichiara Marina Cvetic, Amministratore Unico di Masciarelli Tenute Agricole. “Da sempre io e le mie figlie Chiara e Miriam, sosteniamo l’arte in tutte le sue forme attraverso numerosi progetti. Per questo motivo ci ha particolarmente colpito anche l’affascinante manifesto di questa edizione della Mostra, che ritrae un elefante mentre attraversa la Laguna. Questo simbolo, colorato ed esotico, rappresenta un viaggio incantato e misterioso, l’essenza del cinema stesso, e ci invita a scoprire e far scoprire mondi diversi. Noi di Masciarelli siamo entusiasti di rispondere a questa chiamata, presentando con orgoglio le eccellenze della nostra regione, convinti che cinema e vino possano creare sinergie preziose e favorire il dialogo tra le culture”.

Uno speciale connubio, quello fra Terrazza Cinematografo e Masciarelli Tenute Agricole, che offrirà agli ospiti dello spazio l’opportunità di prendere parte a manifestazioni, proiezioni e incontri curati da istituzioni, organizzazioni culturali, produzioni indipendenti e imprese che operano nel mondo del cinema, sorseggiando al contempo i pregiati vini della cantina abruzzese.

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Bacancito  ristorante Iberico Argentino a Milano https://www.fashionlifemagazine.com/bacancito-ristorante-iberico-argentino-a-milano/ https://www.fashionlifemagazine.com/bacancito-ristorante-iberico-argentino-a-milano/#respond Thu, 27 Jun 2024 07:33:32 +0000 https://www.fashionlifemagazine.com/?p=5761 Bacancito  ristorante Iberico Argentino a Milano e la Feria del Bacàn Bacancito è il primo ristorante iberico Argentino che ha aperto a Milano tre anni fa. In occasione dell’anniversario dal 21 giugno propone la Feria del Bacàn,  una festa che dura per i tre mesi estivi per far scoprire in anteprima il meglio della cucina…

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Bacancito  ristorante Iberico Argentino a Milano e la Feria del Bacàn

Bacancito è il primo ristorante iberico Argentino che ha aperto a Milano tre anni fa.

In occasione dell’anniversario dal 21 giugno propone la Feria del Bacàn,  una festa che dura per i tre mesi estivi per far scoprire in anteprima il meglio della cucina del Bacanci­to iberico-argentina  attraverso tre menù di Tapas.

Bacancito promuove la filosofia “a compartir” poiché l’atto di condivisione del cibo accompagnato da della buona Sangria alla Bacancito in tre versioni differenti (Rossa, di Cava e Rosa 2024) fa  ancora più festa.

Bacancito nasce dall’intuito dell’imprenditore Francesco Curti dopo molti anni nel mondo della ristorazione in Italia e in Spagna, che ha scommesso sulla visione popolar milanese  di quelle terre. 

Bacàn  è un termine che nei barrios di Buenos Aires, la capitale Argentina, descrive un uomo elegante e raffinato, che ama la Buena Vida galante con le donne, amante della buona cucina, del buon vino delle feste.

Tra i celebri tagli di carne tra Entrana (taglio intercostale argentino/ diaframma) , Lomo de Buey (filetto di manzo argentino), Asado de Tira (costine di manzo) e la Pluma Iberica o Il Jamon al coltello ci si immerge nella pura filosofia gastronomica del Bacan, che nella sua Versione più fusion serve anche tartare di ricciola

gli spaghetti ai ricci di mare,  e altre proposte marinare oltre che vegetali come gli squisiti pimentos.

Tre anni, tre menù e tre mesi per gustarli

I menù Feria del Bacàn 

BACANCÍTO 65 

Empanada di Carne, Montadito di Jamón, Crocchette di Pluma Iberica 

Tartare di manzo argentino,
salsa chimichurri, acciuga del cantabrico 

Mollejas, salsa verde, limone Entrana con contorno a scelta Dolce a scelta 

VERANO 55 

Tartare di RICCIOLA con mela verde, granita di tequila, sale nero e limone
Taco con TONNO tartare, stracciatella di burrata, avocado, lime, pistacchi
Spaghetto ai RICCI di mare e tartare di GAMBERO Dolce a scelta 

TAPAS 55 

Scamorza affumicata panata

Sashimi Bacancíto

Baccalà mantecato

Patata Bravas Pimiento del padron

Dolce a scelta 

Un accompagnamento una sangria o un calice di vino

Bacancito

Via Crema 16 Milano

Orari di apertura: dal martedì alla domenica, dalle 19.00 alle 00.00

Lunedì giorno di Comida Estilosa

Website www.bacancito.it/

Instagram link

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In Vino Veritas: un’esclusiva immersione nel passato letterario e artistico di Asolo https://www.fashionlifemagazine.com/in-vino-veritas-unesclusiva-immersione-nel-passato-letterario-e-artistico-di-asolo/ https://www.fashionlifemagazine.com/in-vino-veritas-unesclusiva-immersione-nel-passato-letterario-e-artistico-di-asolo/#respond Thu, 11 Apr 2024 19:30:58 +0000 https://www.fashionlifemagazine.com/?p=5201 Preparatevi a un evento senza precedenti che unisce la bellezza dei libri antichi e il fascino delle stampe d’epoca nella suggestiva cornice di Asolo.  La mostra “In Vino Veritas” è pronta a stupire i visitatori con una straordinaria esposizione di opere bibliografiche e grafiche provenienti da rinomati espositori di tutto il territorio nazionale. In questa…

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Preparatevi a un evento senza precedenti che unisce la bellezza dei libri antichi e il fascino delle stampe d’epoca nella suggestiva cornice di Asolo. 

La mostra “In Vino Veritas” è pronta a stupire i visitatori con una straordinaria esposizione di opere bibliografiche e grafiche provenienti da rinomati espositori di tutto il territorio nazionale.

In questa raffinata rassegna, i partecipanti avranno l’opportunità di esplorare un ricco panorama di tesori letterari, che spaziano dai manoscritti miniati e le mappe antiche fino agli incunaboli e ai libri rari sull’architettura veneziana. 

Ogni volume racconta una storia unica, un frammento di conoscenza che si tramanda attraverso i secoli, custodito gelosamente dagli appassionati e dai collezionisti.

Ma non è solo la parola scritta a dominare questa straordinaria esposizione.

Le stampe d’epoca, realizzate dai grandi maestri incisori dal XVI al XIX secolo, offrono uno spaccato affascinante della cultura del vino e delle sue radici storiche. 

Ogni immagine è un viaggio nel tempo, un’occasione per esplorare le tradizioni enologiche e artistiche che hanno plasmato l’identità italiana nel corso dei secoli.

L’evento è stato curato con attenzione meticolosa ai dettagli, con l’obiettivo di offrire un’esperienza coinvolgente e indimenticabile per tutti i partecipanti. 

Oltre alla straordinaria esposizione, sono previsti anche incontri con esperti del settore, conferenze tematiche e momenti di approfondimento per arricchire ulteriormente la conoscenza dei visitatori.

In Vino Veritas” rappresenta non solo un’opportunità unica per esplorare il patrimonio culturale italiano, ma anche un omaggio alla bellezza intramontabile dei libri e delle stampe antiche. 

Non perdete l’occasione di immergervi in questa straordinaria avventura letteraria e artistica, che vi porterà alla scoperta dei segreti nascosti dietro ogni pagina e ogni immagine.

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“I magnifici 80” in Costa Smeralda https://www.fashionlifemagazine.com/i-magnifici-80-in-costa-smeralda/ https://www.fashionlifemagazine.com/i-magnifici-80-in-costa-smeralda/#respond Sat, 29 Apr 2023 16:49:09 +0000 https://www.fashionlifemagazine.com/?p=4117 La 12esima edizione del Porto Cervo Wine & Food Festival una selezione esclusiva di aziende sarde, nazionali e internazionali. Le giornate aperte al pubblico saranno dal 12 al 14 maggio a Porto Cervo. La giornata di giovedì 11 maggio sarà dedicata esclusivamente agli operatori del settore turistico ed enogastronomico alle cantine, gli enologi, i buyers e…

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La 12esima edizione del Porto Cervo Wine & Food Festival una selezione esclusiva di aziende sarde, nazionali e internazionali. Le giornate aperte al pubblico saranno dal 12 al 14 maggio a Porto Cervo.

La giornata di giovedì 11 maggio sarà dedicata esclusivamente agli operatori del settore turistico ed enogastronomico alle cantine, gli enologi, i buyers e la stampa specializzata.

La dodicesima edizione del Porto Cervo Wine & Food Festival, che andrà in scena dall’11 al 14 maggio a Porto Cervo, presenterà un’offerta esclusiva per quanto riguarda la presenza dei produttori: 60 aziende enologiche, nazionali e internazionali e 20 espositori del food parteciperanno all’evento. Le giornate aperte al pubblico saranno quelle dal 12 al 14 maggio, mentre la giornata di apertura dell’11 maggio sarà dedicata a operatori del settore turistico ed enogastronomico, alle cantine, gli enologi, i buyers e la stampa specializzata.

Il Festival è stato fortemente voluto dall’Area Costa Smeralda, gestita da Marriott International, per conto di Smeralda Holding, che annovera oltre 20 ristoranti e bar, quattro hotel di lusso (Hotel Cala di Volpe, Romazzino, Pitrizza e Cervo), un Conference center e un Golf club, di proprietà di Qatar Investment Authority.  

“Dopo i tre anni di stop imposti dalla pandemia, Smeralda Holding e Marriott International riprendono la loro azione a supporto del territorio e dell’intero comparto enogastronomico regionale e nazionale – spiega Franco Mulas, Area Manager Costa Smeralda -. La Costa Smeralda vuole essere, così come altre destinazioni di rilievo regionali, ambasciatrice e allo stesso tempo promotrice delle eccellenze enogastronomiche prodotte in Sardegna, nella Penisola e nel mondo. Il Porto Cervo Wine & Food Festival, infatti, è una vetrina internazionale che offre ai propri espositori opportunità di visibilità uniche, sia all’estero che all’interno degli hotel, ristoranti e bar più prestigiosi della Costa Smeralda, i quali servono ogni anno più di 500 mila coperti ai clienti provenienti dalle più svariate aree geografiche mondiali”. 

GLI ESPOSITORI. Il Porto Cervo Wine & Food Festival ha saputo accrescere la propria attrattività ed efficacia negli anni: l’edizione 2023 potrà contare su aziende storiche di fortissimo richiamo e new entry di prestigio. Inoltre, è stata consolidata la presenza dei marchi sardi: dei 60 espositori di vino e spirits, circa il 50% sono sardi.  Si tratta di una ulteriore conferma della crescita prepotente del mondo enologico sardo, capace di proporsi stabilmente in qualsiasi rassegna internazionale grazie alla qualità dei propri prodotti. Inoltre, per quanto riguarda le cantine, circa il 20% si proporranno per la prima volta al Porto Cervo Wine & Food Festival. Invece, per il settore “food” oltre la metà dei produttori provengono dalla Sardegna e per diverse aziende si tratterà dell’esordio assoluto nella manifestazione firmata Costa Smeralda.  

“C’è grande attesa per il ritorno del Porto Cervo Wine & Food Festival, che punta a diventare uno degli appuntamenti imprescindibili nell’agenda internazionale di chi si occupa di cibo e di vino” sottolinea Alessandro Torcoli, giornalista, direttore della rivista specializzata “Civiltà del bere” ed esperto di enologia, che avrà il ruolo di moderatore durante i talk show e coordinatore scientifico durante l’evento. 

Per l’elenco completo degli espositori partecipanti e per le prenotazioni è possibile consultare il sito ufficiale www.pcwff.com.

IL PROGRAMMA. La giornata di giovedì 11 maggio sarà dedicata interamente al business. I protagonisti saranno le cantine, gli enologi, la stampa specializzata, i buyers e operatori del settore turistico ed enogastronomico. Il Festival è stato ideato, infatti, anche con lo scopo di favorire lo sviluppo del business e proprio questa prima giornata dell’evento è tradizionalmente dedicata agli incontri tra espositori e potenziali acquirenti: si tratta di un appuntamento molto atteso dalle aziende che, dopo anni di restrizioni imposte ai mercati, possono sprigionare tutto il loro potenziale attraverso la vetrina del Porto Cervo Wine & Food Festival

Venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 maggio si apriranno le porte anche ai produttori food e al pubblico, tutte le mattine con talk show e workshop di assoluta attualità, nel pomeriggio le degustazioni a partire dalle 15 ed eventi fuori fiera all’insegna della musica e del divertimento ogni sera.

VISIBILITA’ DURANTE L’ANNO. Tra le novità ci sarà il PCWFF Wine Wall, uno spazio espositivo dedicato alle cantine partecipanti al Porto Cervo Wine & Food Festival. Il PCWFF Wine Wall verrà allestito all’interno di uno dei ristoranti del Villaggio di Porto Cervo e sarà presente tutto l’anno per continuare a supportare il business anche dopo la fine dell’evento.

Tutte le cantine partecipanti saranno inserite nelle “carte vino” di almeno uno degli outlet del gruppo. Ci sarà poi l’opportunità per le cantine di presentare “Il vino del domani”, un taglio speciale realizzato dall’azienda vitivinicola ipotizzando il vino del futuro o il lancio di una nuova linea di prodotti. 

 Una importante iniziativa legata alla manifestazione è il Porto Cervo Wine & Food Festival Award: i vini saranno valutati da una giuria di esperti durante una degustazione alla cieca organizzata in collaborazione con i sommelier dell’Ais Sardegna ed Alessandro Torcoli: giornalista, direttore della rivista specializzata “Civiltà del bere” ed esperto di enologia.

Le etichette migliori riceveranno un riconoscimento ufficiale, creato appositamente per il Festival. Le categorie interessate saranno: i vini regionali (rossi, bianchi, rosé e bollicine); i vini nazionali (rossi, bianchi, rosé e bollicine); i vini internazionali e gli spirits. Inoltre, i vincitori dell’Award entreranno a far parte di Taste of Sardinia, l’iniziativa tramite cui la Costa Smeralda presenta le eccellenze italiane nel mondo. Al riguardo, vanno sottolineati i dati raccolti da Mediobanca che dimostrano la forza del settore alberghiero nel commercio dei vini italiani: il canale di distribuzione dell’Ho.re.ca raggiunge infatti il 16% del totale, mentre le vendite dirette delle cantine si fermano all’11%. 

LE CANTINE. La dodicesima edizione del Porto Cervo Wine & Food Festival ospiterà un vero e proprio parterre de roi che include numerose icone del made in Italy enologico. Dalla Toscana nomi di culto come Marchesi Frescobaldi, Luce della Vite, Ornellaia, Banfi, Ruffino e Castellare di Castellina che coprono le più importanti Denominazioni storiche regionali: Chianti Classico, Brunello di Montalcino, Bolgheri. Per gli amanti dell’Amarone e dei vini di Valpolicella scendono in campo due pezzi da novanta come Allegrini e Zenato. Dal centro sud realtà storiche e pluripremiate come l’abruzzese Masciarelli, la pugliese San Marzano e la siciliana Donnafugata. Gli estimatori delle bollicine possono scegliere tra Metodo Classico e Metodo Charmat. In assaggio i leading producers della Franciacorta: Ca’ del Bosco, Bellavista, Ferghettina, accanto a realtà forse meno blasonate ma non meno interessanti come Villa e Corte Aura. Spazio anche al Prosecco con aziende di primo piano come Bisol, Astoria, ma anche Foss Marai. E per i cultori dello Champagne non mancano griffe del calibro di Deutz. Tra i 60 produttori presenti si contano circa una ventina di new entry, un dato che evidenzia la capacità di intercettare realtà sempre nuove e di alto profilo. Tre nomi su tutti: Inama, famosa per i suoi Soave d’autore; Umberto Cesari, punto di riferimento per la produzione del Sangiovese di Romagna; Broglia, prestigiosa azienda del Gavi. Lo “zoccolo duro” è ovviamente rappresentato dai produttori sardi (circa una trentina dalle diverse aree produttive), portavoce dei vitigni autoctoni quali: Vermentino, Cannonau, Bovale, Carignano, Nasco, Malvasia e tanti altri. Ognuno dei quali ha raggiunto la massima importanza attraverso l’interpretazione delle diverse aziende. Il tutto sarà arricchito dalla presenza di mixologist che si esibiranno nella preparazione di cocktail d’eccezione.

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La Maison de Champagne Jacquart https://www.fashionlifemagazine.com/la-maison-de-champagne-jacquart/ https://www.fashionlifemagazine.com/la-maison-de-champagne-jacquart/#respond Sun, 08 Jan 2023 16:32:52 +0000 https://www.fashionlifemagazine.com/?p=2336 Dal 1965 la Maison Jacquart lavora per diventare uno dei più grandi brand internazionali di Champagne. Nata dall’alleanza di viticoltori indipendenti, causa la ribellione dei vigneron che, durante la Seconda Guerra Mondiale furono banditi dalle innumerevoli Maison della zona. L’azienda Jacquart, con i suoi 1700 ettari, rappresenta oggi, una delle più grandi superfici vitate di…

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Dal 1965 la Maison Jacquart lavora per diventare uno dei più grandi brand internazionali di Champagne. Nata dall’alleanza di viticoltori indipendenti, causa la ribellione dei vigneron che, durante la Seconda Guerra Mondiale furono banditi dalle innumerevoli Maison della zona. L’azienda Jacquart, con i suoi 1700 ettari, rappresenta oggi, una delle più grandi superfici vitate di tutta la Champagne (la quinta in assoluto) di cui la metà a Chardonnay e il resto tra Pinot Noir e Pinot Meunier.

La sede storica è a Reims, in una dimora dell’800 la cui facciata è decorata con cinque mosaici nei quali gli artisti Blanc e Guillonnet hanno rappresentato le fasi più importanti della nascita di uno champagne. Questo è il motivo per cui la cuvée più importante di Jacquart, il brut sans année, ha preso il nome di Brut Mosaïque. Invece, da qualche anno, la sede di rappresentanza è ubicata in uno splendido palazzo a Reims tra le altre Maison che contano nel mondo dello Champagne.

La sede a Reims della Maison Jacquart

La gamma di terroir, l’attenzione allo Chardonnay negli assemblaggi e l’invecchiamento prolungato dei vini racchiudono uno stile unico e contemporaneo: fresco, aggraziato, raffinato.

Una delle caratteristiche della Maison è il binomio vincente che la pone come realtà “locale” con una forte connotazione internazionale. Jacquart è considerata tra le prime 10 Maison al mondo dove l’America è il principale mercato e l’Italia è, ben posizionata, al quinto posto.

Oggi Jacquart è il marchio di punta della Alliance Champagne Group che significa ben 1.700 soci, 2.600 ettari di vigneti e una produzione di oltre 2 Milioni di bottiglie.

Grande attenzione alla sostenibiità che è tra i punti di forza della Maison. L’azienda Jacquart produce champagne freschi, eleganti ed una mescita orientata alla sofisticazione.

Negli ultimi due anni la vendita in Italia ha avuto un notevole incremento con una media decisamente più alta rispetto a molti altri mercati. Per Jacquart il Bel Paese è un mercato strategico con una distribuzione capillare tramite enoteche e wine bar, assicurata da una lunga e consolidata unione con il gruppo Rinaldi 1957.

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